Il 10 Febbraio in tutta Italia si celebra il «Giorno del ricordo», istituito in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale ed è concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
L'istituzione della ricorrenza ha lo scopo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.
Drammatiche vicende, che sono parte integrante della storia nazionale, intrecciate con gli orrori della guerra raccontano di efferatezze, di giustizialismo sommario, di veemente odio e rivalse sociali, che assunsero anche aspetti sinistri della “pulizia etnica” .
Testimonianze ci tramandano che nelle cavità carsiche, chiamate foibe, vennero gettati ancora vivi, l'uno legato all'altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini. La tragedia dei profughi ha poi coinvolto più di cinquecentomila inermi, costretti all'esodo e ad abbandonare tutti i loro beni da un giorno all'altro per rifugiarsi in Italia.
L'Amministrazione di Cattolica, nella giornata di mercoledì 10 febbraio, esporrà a mezz'asta le bandiere di Palazzo Mancini e auspica per tutti un momento di civile e pacata riflessione rispetto ad una difficile e dolorosa pagina della nostra storia.