FINE PENA MAI di Alessandro Di Domizio vince il XLVIII Premio Gran Giallo citta' di Cattolica

Data primo evento 27 Giugno 2021

Luogo evento

MystFest 2021 
XLVIII PREMIO GRAN GIALLO CITTÀ DI CATTOLICA 
III PREMIO ANDREA G. PINKETTS 
26 giugno 2021 

FINE PENA MAI DI ALESSANDRO DI DOMIZIO  VINCE IL XLVIII PREMIO GRAN GIALLO CITTÀ DI CATTOLICA 

La giuria composta da Barbara Baraldi, Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo,  Maurizio de Giovanni, Carlo Lucarelli e Valerio Massimo Manfredi, Ilaria Tuti. In giuria  anche Franco Forte, direttore de Il Giallo Mondadori e Simonetta Salvetti, direttrice del  Festival e dei Servizi culturali di Cattolica ha premiato all'unanimità il racconto con la  seguente motivazione: 

Un racconto pieno, compiuto, con personaggi costruiti a tutto tondo che riescono a imporsi  soprattutto per il linguaggio schietto e diretto, che ci trasporta nel mondo crudo e difficile del  carcere impostando una storia forse un po’ sopra le righe ma che non si cancella facilmente  dalla memoria, dando la piena dimensione autoriale a chi ha cercato non solo di divertire  costruendo un meccanismo d’indagine inconsueto, ma consentendo al lettore di vivere in  prima persona un’esperienza angosciante e terribile. In un mondo in cui nessuno di noi vorrebbe mai avventurarsi. 

Alessandro Di Domizio è nato nel 1980 e vive a Sulmona, in Abruzzo. Insegna nel carcere  di massima sicurezza della sua città e si occupa di narratologia e scrittura immersiva. I temi  della libertà, della pena e del riscatto sono da sempre al centro della sua attività  professionale. 

La giuria ha quindi individuato come secondo classificato Un fatto terribile di Simona Matraxia, classe 1986, già segnalata alla XXX edizione del Premio Calvino per il romanzo  “Anonimo” e vincitrice nel 2018 del Premio Fogazzaro, sezione racconti inediti con “Lieder  onhe Worte – Romanzo senza parole”. 

La motivazione della giuria:

Un racconto terribile nella sua semplicità, che fin dalle rime righe ci trasporta con cruda  delicatezza in uno scenario arcaico dove le pulsioni umane si intrecciano con il mistero e i  segreti di una comunità rurale refrattaria al mondo esterno. 

Terzo classificato è risultato La scacchiera di Jo’ Burg di Massimo Lunati con la motivazione: 

Un racconto convincente in uno scenario inconsueto che attira l’attenzione del lettore, per quanto la dimensione del racconto non consenta il necessario approfondimento. La scrittura  robusta sostiene personaggi interessanti e ben caratterizzati che ci conducono per mano  verso la soluzione di un giallo di stampo classico ben costruito. 

Nato nel 1970, di Parma, Massimo Lunati è autore di alcuni racconti pubblicati per il  Giallo Mondadori di due racconti e tra le altre cose vincitore ex aequo del premio  GiallolunaNeronotte2020. 

 

La partecipazione al Premio quest’anno ha fatto un grosso balzo in avanti con 202 lavori  pervenuti, contro i 133 dell’edizione 2020. Tra questi ben quattro autori cattolichini, in 
generale una grande conferma del trend positivo e in continua crescita che si è registrato gli  ultimi anni. Le penne del Gran Giallo appartengono in stragrande maggioranza alla fascia 
40-59 anni, il più giovane ha 11 anni, il più vecchio 85, provenienti da tutto il Paese, la  maggioranza dall’Emilia Romagna (46), ben 4 dalla città di Cattolica, 13 uomini e 72 donne. 
Ben 55 sono stati gli scrittori partecipanti.