Stagione Teatrale 2012-2013
UN AMORE DI SWANN
di Marcel Proust
regia di Federico Tiezzi
drammaturgia di Sandro Lombardi e Fabrizio Sinisi
con Sandro Lombardi, Elena Ghiaurov, Iaia Forte
Compagnia Lombardi - Tiezzi Soc. Coop. a r.l.
Tre sono i personaggi principali: Charles Swann, ricco ed elegante uomo di mondo; Odette de Crecy, bella cortigiana raffinata e opportunista per la quale l’uomo perde la testa; infine Madame Verdurin, ricchissima e snob, a capo di un salotto nel quale nascerà l’amore tra Swann e Odette.
Un amore di Swann è la storia di un tormento, di un amore che diventa ossessione, malattia, rovina: una vicenda di passione, gelosia, tradimenti nella Parigi della mondanità di fine Ottocento.
Intorno alle vicende di questa liaison si muove un mondo che pare collocarsi tra Balzac e Molièr: i Verdurin, prepotenti e incolti, l’insipido dottor Cottard, il pittore presuntuoso Biche, la zia di un pianista ex-portinaia, l’accademico Brichot, tanto intelligente nella sua professione quanto idiota come uomo di mondo … Personaggi che conferiscono alla vicenda un tono da commedia.
In una dimensione quasi da contrappasso dantesco, Swann avvezzo a frequentare il più bel mondo parigino, pur di vedere Odette, che è habituée del salotto Verdurin, si abbassa a entrare in relazione con questi oscuri personaggi, fino a ridursi a mendicare i loro inviti.
La passione che divora Swann è il tema di questo spettacolo: amore come gelosia, tradimento, ansia, angoscia, solitudine. Ma anche gioia di possesso, condivisione, forza sensuale … A questo si aggiunge il risvolto pirandelliano che si esplica nel mistero della natura di ogni essere umano, sempre sfuggente: Odette, che appare a Swann come una donna quasi irraggiungibile non è altro che una ex-prostituta: un tempo aveva battuto i marciapiedi di Nizza!
Insieme ritratto di una società in via di disfacimento e analisi accorata ma anche spietata dei moti dell’animo e delle leggi dell’amore, Un amore di Swann offre la possibilità di una drammaturgia asciutta, tagliente, spumeggiante di temi comici e drammatici, dolenti e ferocemente ironici. Così una storia apparentemente scontata, diventa il più moderno strumento di indagine su come un uomo possa rovinarsi per una donna “che non era neanche il mio tipo!.”
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