venerdì 17 novembre 2023, ore 20.30
Teatro della Regina - Cattolica
LA STANZA DI AGNESE
di e con Sara Bevilacqua
drammaturgia Osvaldo Capraro
produzione Meridiani Perduti Teatro
Evento speciale fuori abbonamento del Teatro della Regina nell'ambito della manifestazione Luci della Legalità di Rimbalzi Fuori Campo
Al termine dello spettacolo incontro con:
Sara Bevilacqua, Attrice
Alessandro Bondi, Professore Ordinario di Diritto Penale
Piergiorgio Morosini, Presidente del Tribunale di Palermo
Sono passati trent'anni dalla strage di Via D'Amelio. Una ferita ancora aperta nel cuore dell'Italia. Tante le indagini, i processi i depistaggi e le sentenze per una verità, forse, troppo dura da accettare.
La nuova produzione di Meridiani Perduti Teatro è dedicata al giudice Paolo Borsellino: Agnese Piraino Leto in Borsellino, segnata da una terribile malattia, riceve una telefonata da parte dell'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga: "Via D'Amelio è stata da colpo di stato". Poche parole che inevitabilmente fanno riemergere i ricordi di una vita, sin da quando, figlia del presidente del Tribunale di Palermo e immersa negli usi e costumi dell'alta borghesia palermitana, incontra per la prima volta Paolo, giovane pretore a Mazara del Vallo. Da questo momento parte la narrazione della sua crescita accanto al marito e della scoperta di una Palermo diversa, meno luccicante di quella a cui era abituata, ma forse più bella, anche se disgraziata, passando attraverso i primi anni di matrimonio e la nascita dei figli. Fino a narrare i momenti più bui, compresa la morte di amici e colleghi di Paolo; i rapporti con la scorta che diventa parte della famiglia; la difficoltà di accettare la situazione da parte dei figli. Ma anche l'altro lato di Paolo, quello giocoso e sempre pronto allo scherzo, al "babbìo". Il lavoro nel pool antimafia accanto a Giovanni Falcone fino alla terribile morte di quest'ultimo. Infine il tradimento da parte di chi avrebbe dovuto combattere al suo fianco.
Tutto questo è La Stanza di Agnese. Più che un monologo, un dialogo incessante tra lei e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato.