Il giorno 14 settembre, grazie anche alla preziosa collaborazione della Polizia Municipale di Cattolica, nel Museo della Regina di Cattolica è entrato un nuovo reperto: si tratta di un'anfora vinaria di età romanorepubblicana (II metà del II sec. a.C. - I metà del I sec. a.C.), classificabile come forma Lamboglia 2, fittamente incrostata da residui marini, segno della sua provenienza da un relitto giacente in Adriatico, presumibilmente non distante dalle coste di Cattolica-Gabicce.
L'anfora era ormai da moltissimo tempo nella casa della Signora Antonia Saviato, residente a S.Giovanni in Marignano, che dall'inverno scorso aveva coinvolto amici e parenti affinchè questo importante e integro contenitore venisse conservato presso il Museo della Regina di Cattolica; la Sig.ra è purtroppo deceduta pochi mesi fa, ma i nipoti Arianna, Alessio e Alessandro Zippo hanno voluto rispettare la volontà della loro nonna, a loro volta attivandosi affinchè questo desiderio fosse esaudito.
L'anfora dovrà ovviamente essere restaurata, pulita e inventariata secondo le indicazioni che verranno fornite dal Ministero per i Beni Culturali e dalla Soprintendenza, che hanno autorizzato l'intera operazione, accogliendo l'invito della Sig.ra Saviato; il funzionario responsabile, dott.ssa Annalisa Pozzi, l'aveva incontrata nella sua casa, poche settimane prima della morte.
A tutti il Museo esprime gratitudine e soittolinea questa partecipazione corale all'azione di salvaguardia di un bene archeologico, che oggi acquisisce valore e significato in quanto oggetto di condivisione da parte dell'intera comunità.
Straordinaria è stata poi la volontà di questa generosa signora, che ha compiuto un atto di civile rispetto e di amore per la città e per il suo patrimonio. E grazie anche agli eredi, che senza alcuna esitazione, ne hanno rispettato la volontà.